23 ottobre 2016 – Cicloeascursionismo sui Monti del Partenio: Monte Veccio

Durata  7 ore

DIFFICOLTA’: BC

QUOTA MASSIMA: m 850   circa

DISLIVELLO SALITA: m 750 circa

MEZZO DI TRASPORTO: Auto proprie

TIPOLOGIA DI ESCURSIONE: Anello

DIRETTORI: Gennaro Marino 389.1966567,  Tullio Foti 335.461874

L’itinerario, di notevole interesse storico e paesaggistico, si snoda sul territorio meridionale del complesso montuoso del Partenio. La partenza è fissata alle ore 8.15 a Roccarainola in via Veccio (altezza ristorante “Il Saraceno”). Da lì imboccheremo la strada provinciale di Nola, direzione Cancello.

Percorsi una decina di chilometri, svolteremo su una sterrata sulla destra, che intersecandosi con una stradina asfaltata, ci condurrà al cospetto del maestoso Castello del Matinale,originariamente,costruito su di una fortezza longobarda.

Lasciatoci alle spalle il Castello, passeremo accanto alla fontana dell’acquedotto vesuviano, per poi imboccare a quota 255, il cosiddetto “Traforo”: un sentiero realizzato per collegare gli impianti dell’acquedotto del Serino. Che percorrendo a mezzacosta il versante nord della collina di Cancello e Monte Palombara, ci offrirà la possibilità di osservare la Valle di Suessola, fino a scorgere in lontananza le rovine del Castello di Arienzo.

Dopo circa 6 km di sterrata pianeggiante, giungeremo in località Talanico.  Per poi proseguire su di una stradina asfaltata che si inerpica sulla Costa del Ciglio. Dove ammireremo un bellissimo panorama che da sulla Piana Campana e sul versante nord est del Partenio.

Proseguendo su questa stradina, ci inerpicheremo al di sotto delle cime del Monte Vorrano. Che intersecandosi con il sentiero 226, ci condurrà al Monte Veccio (856 m.l.m.).

Arrivati in prossimità della Piana del Ciglio Pedalino, l’asfalto termina, e proseguendo sul sentiero 223 attraverseremo una fiabesca faggeta, fino a sbucare nella Piana Maggiore. Laddove imboccheremo una breve carrareccia che ci condurrà fino ad una strada asfaltata. Che attraversando la località detta Colli di Pietra, la percorreremo in discesa, inoltrandoci così nella bellissima Foresta Demaniale, che con i suoi 900 ettari ammanta e custodisce storie e leggende di questi trascurati luoghi. Terminata l’area boschiva, ci ritroveremo nuovamente sulla via Veccio.