Per Riccardo D’Ambra

2020 Riccardo D'Ambra

 

 

La sottosezione di Ischia e i soci di Napoli ricordano Riccardo D’Ambra

“Le persone normali lasciano un segno. Le persone speciali, un sogno” (anonimo).

Caro Riccardo, mi piace pensare che questa frase sia stata immaginata per te, per quello che ci hai lasciato con gli esempi e le parole. Un sogno bellissimo.

Un sogno fatto di un’isola che sa bastare a se stessa, sa rendersi ricca, gentile, rispettosa del suo passato e visionaria nel contempo.

I miei primi ricordi partono da quando ero poco meno che adolescente e venivo con papà e mamma a mangiare le lumache al “vecchio” Focolare. Che rivelazione, non le avevo mai assaggiate. Ecco, lì sono iniziate le scoperte legate alla tua ricerca.

Sempre grazie a te ho conosciuto il mondo di Slow Food e quanto questo sia e ed è utile per l’isola, ma in queste righe voglio soffermarmi per ciò che sei stato per il CAI, il Club Alpino Italiano ad Ischia.

Quando scoprii questa realtà sulle montagne del Nord Italia e decisi di iscrivermi; chiedendo informazioni, venni a sapere che eri socio storico e referente attivo sull’isola. Da lì, nei vari incontri seduti al tavolo del magnifico rituale della cantina (in passato di proprietà della famiglia della socia Rosa Zavota, simpatiche coincidenze), con un bicchiere di vino, ispirati dai tuoi immensi racconti sulla montagna (amavi in particolare i canti), insieme con Vincenzo Di Gironimo, Francesco Mattera (al quale proprio tu facesti la tessera d’iscrizione) e Simone Merola, mettemmo le basi per la sottosezione di Ischia. Era il 2010. Da quel giorno abbiamo fatto tanta strada insieme: anche quando la malattia ti impedì di essere tra i sentieri, eri sempre li, presente con una parola o con una lettera, pronto a lanciare idee e provocare cambiamenti. Una presenza costante, vigile e seria, pronta a rampognarti ma soprattutto ad accoglierti.

Hai cresciuto e preparato una gran bella famiglia, che saprà continuare a seminare e far crescere frutti come tu hai saputo fare. A tutti loro va il nostro forte abbraccio e la nostra sincera vicinanza.

Affido alle immagini, che spesso sanno esprimersi meglio di mille parole, il bel ricordo di alcune delle tante piccole e grandi cose fatte insieme.

Riccardo, grazie, per quello che sei stato. Le persone come te non muoiono mai, si moltiplicano nelle altre che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerti. Mi ritengo fortunato ad essere tra queste, anche in me hai lasciato un sogno.

Giovannangelo

Leggi e scarica il ricordo di Giovannangelo De Angelis (sottosezione CAI Ischia) completo con le foto (qui)

Caro Riccardo,

ricordo con affetto e simpatia il tuo entusiasmo quando, da Presidente del CAI Napoli, ti chiesi di essere referente della Sezione per Ischia e cominciammo a fare i primi incontri per gettare le basi per una sperata, ma allora ipotetica sottosezione isolana. Il tuo attivismo e le tue grandi capacità organizzative hanno fatto sì che la sottosezione oggi sia una bella realtà. Il tuo amore per la natura, per la salvaguardia del territorio , delle sue caratteristiche e peculiarità, sono state le linee guida per la tua azione umana e professionale, concretizzatasi anche nella tua dirigenza di Slow Food nel territorio isolano. Memorabile la serata organizzata in onore della Presidenza generale del CAI in occasione di uno dei tanti convegni e corsi  nazionali organizzati per la valorizzazione della tua amata terra. Addio Riccardo. Sarai sempre nei nostri cuori.

Enzo Di Gironimo (Past Presidente CAI Napoli)