Domenica 31 luglio 2022 – Sottosezione Vesuvio – Monte Panormo da Ottati
Domenica 31 luglio 2022
Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Sottosezione Vesuvio
Monte Panormo (1742 m) dal Rifugio Panormo
Direttori: Vincenzo Marasco (389 428 4134) – Silvano Somma
Dislivello: 442 m – Sviluppo del percorso km: 14
Durata complessiva: 7 ore circa soste escluse.
Difficoltà: EE
Colazione: al sacco
Acqua: non presente sul percorso
Mezzi di trasporto: auto proprie
Appuntamento: contattare i direttori di escursione
Percorso Il cammino che giunge dal “Rifugio Panormo” alla cima dell’omonimo monte è un’esperienza emozionale.
L’ascesa impone il saper godere in modo incondizionato degli aspetti naturalistici che il luogo ci propone e che per la loro immensa diversità non sono mai monotoni.
In tal caso la Natura ci insegna che anche il saper ascoltare il vento che muove le fronde e che risale i ricorrenti strapiombi che si aprono lungo il cammino, è un
modo per avvicinarsi quanto più possibile ad essa, per ascoltarla e viverla nel silenzio della montagna.
Lungo i circa 7 km che bisogna percorrere dai 1.300 mt. slm. del Rifugio Panormo per arrivare in cima, i boschi di faggio e aceri donano al cammino scenari fiabeschi
dai quali, di tanto in tanto, si aprono delle incredibili finestre mozzafiato sui versanti che permettono all’escursionista di poter ammirare gli straordinari panorami dai
versanti orientali della montagna. È il caso quando si giunge ai 1.500 metri di quota lì dove, dopo una breve deviazione, si apre il canalone del Vuoccolo, dove un
balcone naturale offre un affaccio unico sull’Irpinia e lì dove comincia ad innalzarsi la Lucania. Ma lo stupore non nasce lì, in quanto, appena prima di questo punto,
sono le conformazioni carsiche dei numerosi inghiottitoi riscontrabili tra quota 1.550 fino ai 1.600 ad offrire agli escursionisti un’altra meravigliosa particolarità di
questa montagna. In questi profondi anfratti imbutiformi, noti anche come inghiottitoi, non è difficile osservare anche in piena estate la presenza di tenaci
nevai che spesso riescono a sopravvive, con addirittura uno spessore di neve accumulata di svariati metri, fino al prossimo inverno: questa grazie alla particolarità
geologica del luogo che è davvero importante.
Passata la breve piana degli inghiottitoi ricomincia l’ascesa verso la vetta la quale, prima di giungere, impone di percorrere un ultimo tratto contraddistinto dalla
classica pietraia calcarea completamente esposta, ma dalla quale non si può fare a meno che ammirare i panorami circostanti. In cima tutto è stupendo e la voce della
montagna alzata dal vento che risale i crinali offre degli attimi unici nel loro genere che solo lì si possono godere. Firmato il libro di vetta e riposta qualche pietra lì
dove si esige di incontrare il cielo rivolgendogli un intimo pensiero, si ripercorre a ritroso il cammino per giungere di nuovo al Rifugio del Panormo, dove è possibile,
per chi lo vuole, gustare le specialità cilentane meravigliosamente proposte da chi da anni lì si dedica ad accogliere gli “amici della Montagna”.
NON SOCI CAI: contattare preliminarmente il direttore di escursione. Assicurazione obbligatoria (Euro 11,50) da pagare entro il venerdì precedente a mezzo bonifico bancario intestato a Club alpino italiano – Sezione di Napoli – IBAN IT47E0623003539000035438155, specificando la data della gita, il nome e la data di nascita ed inviando la ricevuta del bonifico ai direttori di escursione; oppure in segreteria a via Mezzocannone 8 (accesso con Green pass) il giovedì precedente l’escursione.
Rispetto delle norme anti-Covid