Domenica 6 novembre 2022 – Parco nazionale del Vesuvio – Punta Nasone
Domenica 6 novembre 2022
Sottosezione Vesuvio
Parco nazionale del Vesuvio
Punta Nasone (1131 m)
Intersezionale con CAI Caserta
Direttore: Ciro Teodonno CAI SS Vesuvio (333 4742944); Marie France Noël CAI Caserta (351 6885878)
Escursione A/R – Dislivello 700 m – Difficoltà: EE – Sviluppo del percorso 8 km – Durata 7 ore escluso soste
Mezzi di trasporto: mezzi propri
Appuntamento: partenza ore 8.30 da via Santa Maria delle Grazie a Castello a Somma Vesuviana, previo contatto con il direttore di escursione
Descrizione del percorso: Il sentiero n.3, “il Monte Somma” ufficialmente è un circuito ad anello ma è anche quello che conduce alla vetta al Monte
Somma, precisamente su Punta Nasone (m 1132). Il percorso che seguiremo può essere diviso in due tratti, il primo conduce da Santa Maria a Castello alla cosiddetta Traversa; il secondo, da questa fino al “Ciglio”, ovvero punta Nasone.
Il primo tratto si inerpica subito lungo i crinali del Somma, su tornanti abbastanza ripidi e scavati dalle acque piovane. A quota 800 circa ci troveremo a un bivio al quale dovremo svoltare sulla sinistra lasciando sulla nostra destra una lapide con il testo di una canzone per raggiungere le baracche della “Traversa”. Qui inizia, seguendo una stradina dietro le costruzioni di legno e lamiera, lo stretto sentiero che sempre a tornanti conduce verso Punta Nasone. Prima della vetta, a m. 1114, al fianco di una grande croce di ferro incontriamo la piccola cappella della Mamma Schiavona o Mamma Pacchiana. In questo grazioso luogo di pietas popolare, troviamo il simulacro della Madonna di Castello (l’originale è conservato nella chiesa in località Castello più a valle) e
un libro di quota dove si può apporre la firma a suggello della piccola grande impresa. Dopo esserci ristorati si segue lo stradello che da dietro l’edificio sacro conduce al punto più alto dell’itinerario, Punta Nasone, con i suoi 1.132 metri certificati da un punto di rilevazione trigonometrico dell’IGM,. Qui si ammirano il Gran Cono verso sud, tutta la Valle dell’Inferno, dai Cognoli di Levante (Sx/SE e dove si potranno intravvedere i Lattari) fino all’Atrio del Cavallo (Dx/SO) intravedendo il Golfo, Capri e, ad ovest la città di Portici incastonata tra Colle Umberto e i Cognoli di Giacca. Questo luogo meraviglioso, ‘O Ciglio, sarà ideale per una sosta pranzo, esposto sia ai venti che al sole, valuteremo quindi se preferirlo o meno
alle baracche lì presenti dove gli ospitali “paranzari”, i devoti che organizzano le devozioni mariane durante la primavera e che ci accoglieranno con un buon bicchiere di vino locale.
Per la discesa si prenderà a ritroso la strada dell’andata
Escursione riservata ai SOCI CAI