Domenica 12 febbraio 2023 – Mainarde – Ciaspolata al Monte Marrone
Domenca 12 febbraio 2023
Ciaspolata al Monte Marrone (1804 m)
Direttore di escursione: Eugenio Simioli 3387317749 – Elvira Cherubini
Escursione A/R – Difficoltà: EAI – Dislivello 700 m – Durata 6 ore escluso soste
Criticità:La via che ci conduce al punto di attacco dell’escursione potrebbe avere un tratto ghiacciato, nel qual caso fermiamo le auto a cira 30-45 minuti dall’attacco del sentiero, prolungando i tempi di circa un’ora e mezza sui tempi previsti nella scheda.
Colazione: al sacco – Acqua da portare. E’ consigliabile portare thermos con tisana o té caldo.
Equipaggiamento:scarponcini da neve, ghette, bastoncini telescopici, ciaspole, mantellina da pioggia, abbigliamento invernale a strati, guanti da neve e cappello in pile, scalda collo, (la temperatura puo’ scendere anche sotto i 5 gradi) occhiali da sole anti UVA e protezione solare. Ricambio da lasciare in auto in caso di bagnata
Mezzi di trasporto: auto proprie. Le auto devono avere pneumatici termici, o essere munite di catene.
Appuntamento: Contattare il direttore di escursione
Percorso: Dal centro abitato di Castelnuovo al Volturno (frazione di Rocchetta al Volturno, IS) si seguono le indicazioni per Monte Marrone (segnaletica turistica): la strada scende per aggirare a S il Monte Castelnuovo, sulle cui pendici sorge lo stesso centro abitato e poi sale con una lunga serie di tornanti fino ad un ampio parcheggio sterrato su cui c’è un’area attrezzata per picnic ed una fonte-abbeveratoio in pietra. Si può proseguire ancora per qualche metro con la macchina fino a raggiungere la sterrata che poi conduce al Monte Marrone.
Il sentiero per salire sul Monte Marrone è una carrareccia totalmente immersa nella faggeta. Procedendo in moderata salita, si supera la sbarra che evita la salita ai fuoristrada e si raggiunge un piccolo slargo dove c’è una fonte-abbeveratoio con una statuetta della Madonna (quota 1190 metri circa).
Continuando il percorso a tornanti, si risale la la Valle Viata, costantemente immersi nel bosco. Si prosegue passando accanto ad un´altra fonte-abbeveratoio con un monumento commemorativo. Ancora in salita fino a raggiungere un brevissimo tratto pianeggiante del percorso dove un ruscelletto alimentato dalle nevi taglia la strada: qui si è a metà percorso. Iniziano ora le ultime rampe (le più ripide) che conducono al termine del bosco a quota 1740 metri. Si apre un grande pianoro con la tabella indicativa del comune di Rocchetta al Volturno. Sulla destra è ben visibile il Monte Mare e sulla sinistra la vetta di Monte Marrone.
Il 31 marzo del 1944 Monte Marrone fu il teatro della battaglia che vide in combattimento il Corpo italiano di Liberazione contro le postazioni tedesche in difesa della linea Gustav. A ricordo dell’evento e’ posta una lapide sotto la croce della vetta.