Domenica 19 marzo 2023 – PNV – Punta Nasone

Domenica 19 marzo 2023

Sottosezione Vesuvio – Intersezionale con la sezione CAI Piedimonte Matese

Parco Nazionale del Vesuvio

Punta Nasone

 

Direttori: Ciro Teodonno CAI Vesuvio (333 4742944) – Franco Panella CAI Piedimonte (329 372 8748)

Escursione AR – Dislivello 700 m – Difficoltà: EE –  Sviluppo del percorso: 8 km – Durata 6 ore

Mezzi di trasporto: auto proprie

Colazione: al sacco – Acqua: fonti d’acqua presenti lungo il percorso

Appuntamento: Partenza ore 9.00 da via Santa Maria delle Grazie a Castello a Somma Vesuviana, previo contatto con direttori di escursione.

Equipaggiamento: scarponcini da montagna, giacca a vento, abbigliamento a strati da montagna, cappello di pile o lana, guanti, occhiali da sole, mantella antipioggia, necessari i bastoncini telescopici.

Descrizione del percorso:

Il sentiero n.3, “il Monte Somma”. Tra corvi e poiane e con la testa tra le nuvole ma non troppo! In cima all’antico e scosceso cratere nel rispetto della natura e della tradizione.
Ufficialmente il percorso n°3, è un circuito ad anello ma è anche quello che conduce alla vetta al Monte Somma, precisamente su Punta Nasone (m.1.132 slm.), il percorso che seguiremo può essere diviso in due tratti, il primo conduce da Santa Maria a Castello alla cosiddetta Traversa; il secondo, da questa fino al “Ciglio”, ovvero punta Nasone.
Il primo tratto si inerpica subito lungo i crinali del Somma, su tornanti abbastanza ripidi e scavati dalle acque piovane. A quota 800 circa ci troveremo a un bivio al quale dovremo svoltare sulla sinistra lasciando sulla nostra destra una lapide con il testo di una canzone per raggiungere le baracche della “Traversa”. Qui inizia, seguendo una stradina dietro le costruzioni di legno e lamiera, lo stretto sentiero che sempre a tornanti conduce verso Punta Nasone. Prima della vetta, a m. 1.114 sul livello del mare, al fianco di una grande croce di ferro incontriamo la piccola cappella della Mamma Schiavona o Mamma Pacchiana come altri più opportunamente la definiscono. Lì, in questo grazioso luogo di pietas popolare, troverete il simulacro della Madonna di Castello (l’originale è conservato nella chiesa in località Castello più a valle) e un libro di quota dove potrete apporre la vostra firma a suggello della vostra piccola grande impresa. Dopo esservi ristorati seguirete lo stradello che da dietro l’edificio sacro conduce al punto più alto dell’itinerario, Punta Nasone, con i suoi 1.132 metri certificati da un punto di rilevazione trigonometrico dell’IGM, lì si potrà ammirare il Gran Cono verso sud, tutta la Valle dell’Inferno, dai Cognoli di Levante (Sx/SE e dove si potranno intravvedere i Lattari) fino all’Atrio del Cavallo (Dx/SO) intravedendo il Golfo, Capri e, ad ovest la città di Portici incastonata tra Colle Umberto e i Cognoli di Giacca. Questo luogo meraviglioso, ‘O Ciglio, sarà ideale per una sosta pranzo, esposto sia ai venti che al sole, valuteremo quindi se preferirlo o meno alle baracche lì presenti dove gli ospitali “paranzari”, i devoti che organizzano le devozioni mariane durante la primavera e che ci accoglieranno con un buon bicchiere di vino locale.
Per la discesa si prenderà, a ritroso la strada dell’andata.

NON SOCI CAI: contattare preliminarmente il direttore di escursione. Assicurazione obbligatoria (Euro 11,50) da pagare entro il venerdì precedente a mezzo bonifico bancario intestato a Club alpino italiano – Sezione di Napoli – IBAN IT47E0623003539000035438155, specificando la data della gita, il nome e la data di nascita ed inviando la ricevuta del bonifico al direttore di escursione; oppure in segreteria a via Mezzocannone 8 il giovedì precedente l’escursione. Inviare la ricevuta del bonifico a [email protected]

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